
Laurea SID, 2017
Posizione attuale: PhD student, Università di Bologna
Alberto, ciao! Fino a qualche anno fa ti vedevamo sui banchi del Teaching Hub di Forlì. Ora sei a Tromsø, in Norvegia. Perché?
Sono arrivato solamente da pochi giorni, ma trascorrerò i prossimi sei mesi a Tromsø per portare avanti la ricerca legata alla mia tesi di dottorato! L’ufficio da cui vi scrivo si trova presso il Norwegian College of Fishery Science, all’interno della Arctic University of Norway.
Come è stata l’accoglienza della Scandinavia? (Apparte il freddo)
Ti dirò, il freddo in fin dei conti si è rivelato meno pungente del previsto (almeno per il momento). L’isola di Tromsø è fantastica e anche solo spostandosi a piedi si possono fare bellissime escursioni tra montagne innevate, laghi ghiacciati e, con un po’ di fortuna, si può godere dello spettacolo unico che è l’aurora boreale. Le prossime tappe obbligate di immersione nella vita artica saranno la pesca dei merluzzi e lo sci di fondo! Dei norvegesi invece, mi ha colpito la loro tranquillità e compostezza…gira voce che dopo un paio di birre si lascino andare anche loro, raggiungendo e perfino superando la focosità di noi mediterranei. Non vedo l’ora di scoprirlo!
Dopo la triennale SID come è proseguita la tua carriera accademica?
Dopo essermi laureato in luglio, nel settembre 2017 ho iniziato il corso di laurea magistrale in Resource Economics and Sustainable Development, sempre presso l’Alma Mater (campus di Rimini però). Nei due anni di master ho avuto modo di fare un’altra esperienza Erasmus in Olanda e di scrivere la tesi presso il Centro-Euro Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici di Bologna, concludendo gli studi nell’ottobre 2019. Dopo qualche mese sabbatico passato in Spagna, il Covid mi ha riportato in Italia, in un periodo particolare in cui il molto tempo libero che avevamo a disposizione mi ha permesso di dedicarmi a tempo pieno alla ricerca di un dottorato. Ed ecco che così sono venuto a conoscenza del dottorato FishMed, sempre sotto UniBo, un programma che accoglie studenti di diversa formazione accademica (biologi, economisti, ingegneri…) nell’ambito di progetti di ricerca finalizzati allo sfruttamento sostenibile delle risorse del Mar Mediterraneo.
Ci spieghi, in breve, di cosa ti stai occupando durante questo dottorato? E quanto è stato decisivo fare il SID, se lo è stato, per prepararti al meglio per questa esperienza? Rifaresti il SID?
Attualmente sto seguendo due filoni di ricerca. Il primo riguarda lo studio di forme di sviluppo sostenibile delle comunità costiere tramite processi di coinvolgimento dei differenti portatori di interesse che hanno un’influenza sul processo di gestione delle risorse biologiche delle aree marine. Il secondo tema di ricerca è invece collegato all’elaborazione di un modello bioeconomico per la gestione degli stock ittici nell’Adriatico.
In merito all’esperienza SID, la giudico assolutamente positiva. Il vantaggio più grande che mi porto dietro dall’aver frequentato il SID sta probabilmente nello sviluppo di competenze multidisciplinari. E sebbene viviamo in un mondo che tende sempre più verso la specializzazione in ambiti ben circoscritti, partire da una triennale con una base solida che spazia dalle lingue straniere alla statistica mi ha fornito quegli strumenti che poi mi hanno permesso di spaziare negli anni tra argomenti e settori diversi, assecondando i tanti stimoli ed interessi che nel 2014 ancora non potevo prevedere.
Che consigli dai a giovani siddini o siddine interessati a seguire le tue stesse orme?
Innanzitutto di sfruttare le possibilità di internazionalizzazione offerte dall’UniBo, che in confronto ad altre università italiane sono davvero tante! Poi, ripensando ai dubbi che avevo una volta finita la triennale, il consiglio è quello di non escludere a priori alcuni percorsi accademici anche al di fuori del ramo delle scienze politiche e delle relazioni internazionali. Ad esempio, prima di passare ad economia ero convinto che non sarei stato all’altezza della magistrale a cui poi mi sono effettivamente iscritto, e invece ora posso guardare indietro con soddisfazione alla strada che ho intrapreso.
Quali sono le tue prospettive accademiche/lavorative? Dopo la Norvegia?
Dopo la Norvegia mi aspetta un altro anno e mezzo a Bologna per scrivere la tesi e concludere il dottorato. In futuro mi piacerebbe rimanere all’interno del mondo della ricerca, ma sapete meglio di me come in Italia quello universitario non sia un ambiente dove è possibile fare programmi a lungo termine. Vedremo, per ora sono fiducioso.
Potresti indicarci qui sotto una breve citazione di un personaggio famoso in cui ti riconosci? E se proprio non vuoi sceglierne una, vuoi lasciarci tu una frase, anche tua, da utilizzare per pubblicizzare la tua SID Story sui nostri canali social?
“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” (Fabrizio De André)