Oggi parleremo con uno dei primi iscritti al corso di laurea triennale SID Paolo Montesi.
Ci parli brevemente del tuo percorso di studi universitario?
Mi iscrissi al primo anno di insediamento del percorso di laurea di Scienze Internazionali e Diplomatiche nella sede di Forlì. Dopo aver letto la notizia in un quotidiano locale di Cesena, corsi ad iscrivermi immediatamente (col n. di matricola 006), perché ero orientato alla facoltà di Scienze Politiche, ma cercavo un corso con una vocazione internazionale.
Nei primi anni del nuovo corso a Forlì, i docenti erano tutti titolari dell’omonimo corso di laurea di Bologna. C’erano professori di prim’ordine come Angelo Panebianco, Paolo Pombeni, Salvatore Vassallo, coinvolti nel progetto di decentramento dell’Università di Bologna nelle sedi della Romagna. Scelsi il percorso di Studi europei e completai gli studi nel 2004 con una tesi sul processo di pace israelo-palestinese con relatrice la dr.ssa Marcella Emiliani.
Cosa ti è rimasto del SID?
Gli anni dell’Università furono sicuramente impegnativi ma soprattutto stimolanti a livello intellettuale. I grandi eventi politici di quel periodo come la Convenzione sul futuro dell’Unione europea, il trattato di Nizza, l’attacco alle Torri Gemelle del 2001 furono lo spunto per analizzare con nuovi strumenti teorici i grandi accadimenti del mondo contemporaneo.
In quei primi anni 2000 a Forlì si respirava un’aria di grande respiro internazionale. La laurea in SID aveva portato in città tantissimi nuovi studenti da tutta Italia, e il nascente Campus di Forlì, il nuovo Punto Europa e l’Amministrazione comunale organizzavano numerosi eventi internazionali. Contemporaneamente stava crescendo il traffico dell’aeroporto di Forlì, che attraverso i voli low-cost consentiva anche agli studenti di viaggiare ed esplorare il mondo. Dell’Università conservo solo bellissimi ricordi, e mi hanno aiutato a diventare l’uomo che sono oggi.
Subito dopo l’Università ho intensificato il mio impegno personale in politica ed ho lavorato per quasi un anno al Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna. Finita quell’esperienza sono tornato a studiare ed ho frequentato un Master in Progettazione comunitaria all’Università ULB di Bruxelles. Sicuramente il percorso di Studi Europei ha indirizzato il mio percorso di specializzazione e mi ha aiutato ad avvicinarmi ai Programmi di cooperazione internazionale dell’Unione europea, sui quali ho lavorato in seguito per circa 11 anni con il sistema delle Camere di commercio. In conclusione posso dire che aver conseguito una laurea SID mi ha permesso di assumere competenze linguistiche, giuridiche e di studi economici che mi sono sicuramente stati utili sul lavoro.
Quali skills hai sfruttato di più?
La risposta più ovvia è sicuramente le competenze linguistiche. Aver studiato 3 lingue straniere all’Università è stato sicuramente utile per lavorare con partner stranieri su progetti di cooperazione internazionale e progetti di export delle PMI con la mia società di consulenza MVM Partners srl (mvmpartners.it). Potrei dire che sono anche stati sicuramente utili anche gli studi sulla storia e il funzionamento dell’Unione europea per il Master frequentato a Bruxelles.
Sì, credo che siano una buona opportunità per i siddini e un progetto da sostenere. Però io sono entrato in contatto con OpportuniSid nel 2019 e posso dire che il miglior servizio che fa l’Associazione agli studenti e ai laureandi SID è essere un ponte tra il mondo dell’università e il mondo del lavoro, aiutando gli iscritti ad acquisire abilità e conoscenze necessarie per fare la differenza nel proprio contesto lavorativo.
Perché secondo te è utile tesserarsi, quali vantaggi hai trovato?
Con l’aiuto di OpportuniSid ho potuto promuovere ai Siddini diversi annunci di selezione e inserire nelle nostre aziende clienti diversi ex studenti SID con le funzioni di commerciale estero. In questi anni ho potuto affiancare oltre 10 ex-studenti SID in progetti di Temporary Export Manager cresciuti all’interno di imprese dell’Emilia-Romagna. Quindi direi che il principale vantaggio di essere associato a OpportuniSid e che ho potuto testare è la possibilità di approcciare ai neolaureati SID in cerca di una prima esperienza professionale con un incarico di respiro internazionale.
Ti sarebbe piaciuto avere una associazione come la nostra durante i tuoi anni al SID?
Sarebbe sicuramente stato di grande aiuto nei primi anni 2000, ma prima dell’avvento dei social media anche fare il networking era diverso…
Invito tutti gli ex laureati SID come me a sostenere OpportuniSid perché l’associazione aiuta studenti e neolaureati ad organizzare iniziative, eventi e progetti per sostenere la comunità SID in Italia e nel mondo, e favorire e rafforzare i legami con il nostro territorio.